I giallorossi vincono 2-0 ma contano gli infortuni di Ndicka e Soulé
Una vittoria dal sapore agrodolce quella conquistata dalla Roma di Gian Piero Gasperini nella prima sfida di rilievo internazionale del precampionato. Il successo per 2-0 contro il Lens allo Stade Bollaert-Delelis mostra progressi significativi sul piano del gioco, ma lascia in eredità due infortuni preoccupanti che potrebbero condizionare l’avvicinamento dei giallorossi all’inizio della stagione ufficiale.
Mancini guida la squadra in assenza dei leader
Nonostante le assenze pesanti dei due principali riferimenti offensivi, Paulo Dybala (in panchina solo per supporto morale ai compagni) e Lorenzo Pellegrini (rimasto nella capitale per proseguire il recupero dall’infortunio di maggio), la Roma ha mostrato personalità e capacità di imporre il proprio gioco contro un avversario di livello come il Lens, protagonista nelle ultime stagioni della Ligue 1 francese.
Al 14′ minuto è stato Gianluca Mancini a prendersi la responsabilità da leader, finalizzando sotto porta una punizione calciata da Matias Soulé con una deviazione decisiva che ha sbloccato il risultato. Il difensore centrale, sempre più punto di riferimento anche carismatico della squadra, conferma quella capacità di essere decisivo anche in fase realizzativa che aveva già mostrato nella scorsa stagione.
L’occasione per il raddoppio si è presentata al 24′ sui piedi di Tommaso Baldanzi, servito magistralmente ancora da Soulé, ma il giovane talento italiano non è riuscito a inquadrare lo specchio della porta in una situazione favorevole, dimostrando che la precisione sotto porta rappresenta ancora un aspetto su cui lavorare per completare la sua maturazione.
Le note dolenti: doppio stop che preoccupa
La prima avvisaglia che non sarebbe stata una giornata completamente positiva è arrivata sul finire del primo tempo. Evan Ndicka, difensore inamovibile che non aveva mai saltato un minuto nella scorsa stagione di campionato, ha accusato un problema muscolare che l’ha costretto ad abbandonare il campo, lasciando il posto al nuovo acquisto Mario Hermoso.
Il raddoppio giallorosso, arrivato al 55′ minuto, ha portato momentaneamente la serenità nel gruppo. Un’azione iniziata dal recupero palla di Manu Koné in zona offensiva e finalizzata splendidamente da Soulé, che si è accentrato sul sinistro per battere il portiere del Lens con una conclusione precisa dal limite dell’area.
La gioia per il goal è durata poco per l’argentino ex Juventus e Frosinone: al 69′ Soulé ha richiamato l’attenzione della panchina chiedendo la sostituzione per un sospetto problema alla caviglia. Due stop che fanno suonare un campanello d’allarme per Gasperini, costretto a gestire con attenzione il carico di lavoro in questa fase cruciale della preparazione estiva.
El Aynaoui brilla contro il suo passato
Tra le note liete della serata spicca la prestazione di Neil El Aynaoui, nuovo acquisto giallorosso proveniente proprio dal Lens. Il centrocampista franco-marocchino ha mostrato personalità e qualità nel gestire il possesso, ricevendo l’applauso caloroso del suo ex pubblico, similmente a quanto accade quando un favorito torna in una competizione dopo un periodo di assenza, come mostrato su questo sito web dedicato a Zipcasino dove si analizzano le dinamiche di ritorno dei protagonisti dopo lunghi periodi di stop.
La sua capacità di interpretare sia la fase difensiva che quella di costruzione rappresenta un valore aggiunto importante per il nuovo corso tecnico giallorosso, che richiede a centrocampisti completi e dinamici come lui.
Il percorso continua in Inghilterra
Il cammino di preparazione della Roma proseguirà con la tournée inglese che vedrà i giallorossi affrontare due squadre di Premier League: prima l’Aston Villa il 6 agosto, poi l’Everton il 9. Due test di alto livello che permetteranno a Gasperini di continuare a implementare i suoi principi di gioco e valutare la condizione generale della squadra.
Gli scontri con avversari di Premier League rappresenteranno un banco di prova significativo, simile alla tensione agonistica che si respira nei grandi classici del calcio italiano come Juventus-Fiorentina dove l’intensità e il ritmo di gioco mettono alla prova la preparazione fisica e tattica delle squadre.
I tifosi giallorossi possono essere cautamente ottimisti: i meccanismi di gioco iniziano a funzionare, i nuovi acquisti si stanno integrando positivamente, ma gli infortuni di Ndicka e Soulé rappresentano un monito sulla necessità di gestire con attenzione i carichi di lavoro in questa fase decisiva di preparazione alla nuova stagione.
